Creatività Parte 3 – Imparare e’ possibile…o forse no!

Questo articolo chiude la trilogia dedicata alla Creatività e all’emisfero destro del cervello.

Nel primo ti ho parlato del perché ti serve.

Nel secondo di come, imparare a sfruttarlo correttamente, genera automaticamente dei benefici anche alle tue capacità logico/organizzative (quelle di pertinenza dell'emisfero Sinistro).

Oggi chiudo rispondendo all'eterno dilemma:

TUTTI possono sviluppare la loro parte creativa o è una dote innata?

  • Creativi si nasce o si diventa?
  • Leader si nasce o si diventa?
  • Comunicatori si nasce o si diventa?
  • etc. etc

Se sei appassionato di crescita personale conosci la risposta ufficiale: qualcuno ci nasce, ma di certo lo si può “diventare”.

Non è sbagliato, o almeno non è sbagliato del tutto, infatti secondo me la risposta più corretta dovrebbe essere:

potenzialmente tutti possono, in pratica solo alcuni ci riescono!

Prima di andare oltre è necessario che io faccia una premessa, parlo di migliorare le capacità dell’emisfero Destro ma è un ragionamento legato all’apprendimento che è generalmente valido.

Infatti, qualsiasi cosa tu voglia imparare, nel tuo cervello succede esattamente quello che ti dirò.

Quindi, se per caso tu appartieni a quella minoranza di persone estremamente creative ma completamente disorganizzate, puoi seguire lo stesso ragionamento.

Se vuoi aumentare la tua leadership, il processo è lo stesso (però ti prego, magari chiarisciti prima cosa significa per te leadership).

Vuoi imparare a scrivere o parlare in pubblico etc. etc.?

Il discorso che ti farò rimane valido, ok?

 

Puoi imparare a fare qualsiasi cosa tu voglia!

Vuoi diventare più creativo? Puoi farlo!

Vuoi diventare più organizzato? Puoi farlo!

Vuoi parlare in pubblico senza fartela addosso? Puoi farlo!

Vuoi liberarti dallo stress? Puoi farlo!

.…

Il cervello è una macchina meravigliosa con un potenziale praticamente illimitato e tuttora inesplorato.

Quello che avviene nel tuo cervello, ogni volta che impari a fare qualcosa di nuovo, è la creazione di una sinapsi.

sinapsi+

Senza entrare in spiegazioni troppo tecniche che trovo interessanti come guardare una lumaca che attraversa la strada, la sinapsi è un collegamento che si crea tra diversi neuroni.

Detta in parole povere, la sinapsi è una nuova strada che si crea nel tuo cervello.

Avrai sicuramente notato che, la prima volta difficilmente le cose nuove ci riescono bene, di solito bisogna provare e riprovare finché non si ottiene il risultato desiderato.

Questo perché all’inizio la sinapsi non c’è ancora, va costruita.

Ma se tu continui a ripetere l’azione, quello che accade inizialmente è che si comincia a creare una stradina tra due neuroni.

Certo, sarà una stradina sterrata e piena di buche, c’è ma è ancora lenta e difficile da percorrere.

Però, se continui a ripetere l’azione, la stradina si allarga sempre di più, finché ad un certo punto, si trasforma in un’autostrada a 4 corsie, la percorri velocemente e del tutto in automatico.

Sbaglio o adesso guidi in automatico e senza pensare alle singole operazioni?

Mentre frequentavi la scuola guida invece dovevi concentrarti sul mettere la cintura, sistemare gli specchietti…è perchè stavi ancora costruendo le sinapsi.

Ma perché ti ho parlato delle Sinapsi?

Capire cosa succede nel cervello è importante per almeno 3 ragioni.

==> Ragione n°1 -Ti dimostrano che il cervello può imparare qualsiasi cosa <==

Sai bene che si impara a fare qualcosa di nuovo solo facendolo, adesso sai perchè!

Ma ricordi quando ti ho parlato delle 3A dell’apprendimento

Non ti metti ad applicare se non hai ancora superato il primo scoglio, quello dell’Accettazione.

Se non hai Accettato che quella determinata cosa ti serve e funziona, non avrai alcuna motivazione per agire, perché dovresti studiare la filosofia se pensi che sarà del tutto inutile?

Ma anche nel caso tu abbia capito che quella cosa potrebbe servirti, non sarai comunque disposto ad impegnarti se non sei convinto di poter acquisire quella determinata competenza.

Se pensi che parlare in pubblico sia utile e che ti farebbe fare un salto di carriera, ma sei altrettanto convinto che non ce la farai mai perché sei troppo timido e ti viene la tremarella solo al pensiero, di certo non ti muoverai per risolvere il problema.

A nessuno piace sprecare le proprie energie in battaglie che non si pensa di poter vincere.

Se non superi questo blocco della sfiducia nei tuoi mezzi, di poter imparare qualcosa, non inizi neanche e quindi non passi mai alla seconda A: quella dell’APPLICARE.

La fregatura è che, se non applichi NON impari, nessuna scorciatoia purtroppo!

La prossima volta che ti capiterà di rimanere invischiato in un meccanismo del tipo: “non sono portato…”, “non sono capace…”, “non riuscirò mai a…” spero che ti torni in mente questo articolo e che questo ti dia la fiducia necessaria a produrre un cambiamento nelle tue azioni.

==> Ragione n° 2 - Una sinapsi è per sempre <==

Le sinapsi sono un po’ come i diamanti: durano per sempre!

Una volta create rimangono li, pronte per l’uso!

Questo ha un risvolto positivo e uno negativo.

La BUONA notizia è che, una volta imparato a fare una cosa, non lo scordi praticamente più, un po’ come andare in bicicletta!

La CATTIVA notizia è che, se la cosa che hai imparato è negativa per te (ad es. le cattive abitudini), devi fare del lavoro specifico per mollare quell’abitudine (di questo ti parlerò in un'altra occasione).

Hai mai sentito parlare di persone che per anni non fumano, salvo poi riprendere causa sigaretta estemporanea fumata alla pizzata con gli amici?

Quell’unica sigaretta riapre la strada che era stata interrotta fino a quel momento, una volta riaperta o la richiudi subito oppure ricominci a ripercorrerla.

==> Ragione n°  3= Il terzo motivo è che sono il numero di sinapsi e la facilità a crearle che determinano l’INTELLIGENZA di una persona <==

Ricordo ancora una conversazione con il Prof. Derla, l’unico vero insegnante degno di questo nome che abbia avuto al Liceo:

“Prof, ma come ha fatto ad imparare 12 lingue?”

“Ah ma non credete che sia chissà che cosa, dopo la quarta è stato facile”

Il cervello è come un muscolo che puoi allenare, meglio lo alleni e meglio questo risponde all’allenamento.

Più sinapsi crei e più diventa semplice crearne.

Più è facile creare sinapsi e più diventi intelligente.

Capito l’antifona?

Questo l'ho fatto io, NEGATO PER IL DISEGNO mi dicevano :-)!

Disegno Cavaliere

Tutto ciò per ribadirti che, se hai bisogno di una certa competenza, puoi apprenderla, qualsiasi essa sia…però c’è un problema…anzi due!!!

Problema n° 1 - Imparare ha un costo! Sei disposto a pagarlo?

Il motivo per cui NON tutti in realtà possono diventare più creativi, più organizzati, più leader etc., è che ogni apprendimento prevede un costo da sostenere e non tutti sono disposti a pagarlo.

E guarda che non sto parlando solo di tempo e denaro, ma di altre cose meno tangibili anche se altrettanto importanti, se non di più:

  • Il prezzo di mettere da parte l’orgoglio e accettare che hai un’area di miglioramento. So che stai pensando: “ah io sono curioso, mi piace imparare etc etc”. Ci credo ci mancherebbe, però per la maggioranza delle persone l’equazione è: “non so fare una cosa = sono un incapace”, di conseguenza è decisamente meglio raccontarsela e pensare, “so già fare tutto e quello che non so fare è perché non mi interessa e sto apposto così, grazie”!
  • Un Prezzo sotto forma di impegno che ci devi mettere. I risultati li ottieni quando ti impegni, altrimenti nothing, nada, nisba, niente di niente!
  • Un Prezzo sotto forma di attacchi alla tua autostima, perché magari vedi minori risultati di quelli che ti aspettavi, e questo può farti sentire inadeguato o incapace.
  • Il Prezzo di uscire dalla tua zona di comfort, perché devi fare qualcosa che non hai mai fatto.

Vuoi migliorare la tua creatività?

Vuoi migliorare la tua organizzazione?

Vuoi eliminare lo stress dalla tua vita?

Puoi farlo ma sappi che c’è un prezzo da pagare, anche piccolo magari , ma c’è!

 

Problema n° 2 – il turismo della formazione

Ti è mai capitato di partecipare ad un corso di due o tre giorni, magari anche entusiasmante, ma che non sei riuscito a implementare nella tua vita quotidiana?

Vai tranquillo, non devi sentirti stupido, è capitato anche a me e ho capito qual è il problema.

Il problema è che, due giorni di corso in aula a fare un sacco di teoria, sono utili ai fini del cambiamento come uno stuzzicadenti per scassinare una porta blindata.

Hai visto quanti ostacoli devi superare per imparare a fare una cosa nuova? Devi aver fiducia in te stesso, avere la forza di applicare cose totalmente nuove (mentre continui a svolgere il tuo lavoro), non abbatterti e sentirti stupido perché non riesci immediatamente a calare i nuovi concetti nella tua vita…ma come fai a pensare che sia sufficiente frequentare un corso di due giorni e, come per magia, la tua vita si rivoluziona?

Sarebbe bello vero? Si, ma la realtà è diversa.

Se pensi così sei un turista della formazione, uno a cui piace andare ai corsi per curiosità, perché conosci un sacco di gente, perché puoi vantarti con i colleghi di quante belle cose conosci, ma che, all’atto pratico, non riesce mai ad operare un reale cambiamento nella propria vita.

 

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BUONE MAPPE MENTALI

EUGENIO

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6 Responses to Creatività Parte 3 – Imparare e’ possibile…o forse no!

  1. SAN ha detto:

    ~~Questo l'ho fatto io, NEGATO PER IL DISEGNO mi dicevano :-)! – See more at: http://www.mappementali.net/2014/04/10/creativita-parte-3-imparare-e-possibile-o-forse-no/#sthash.riwb4gNP.dpuf~ i prof non capivano una mazza.~Ricordo ancora una conversazione con il Prof. Derla, l’unico vero insegnante degno di questo nome che abbia avuto al Liceo: – See more at: http://www.mappementali.net/2014/04/10/creativita-parte-3-imparare-e-possibile-o-forse-no/#sthash.riwb4gNP.dp a scuola non ne ho mai trovati. Li ho trovati in altri ambiti. Io leggo libro di crescita personale , i risultati li ottieni se hai motivazione e ti sbatti.

     

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      C'è una bella storia dietro quel disegno…prima o poi la racconterò :-).

      Occhio a cosa leggi, non è tutto oro quello che luccica, anche nel campo della crescita personale c'è parecchia fuffa purtroppo.

      a presto

      Eugenio

  2. Antonio Albini ha detto:

     

     

    CiAo Eugenio, scusa se ti rispondo solo ora ma ho avuto un po da fare. Ho letto due volte l articolo, premesso che condivido tutto quello che ne sono i suoi contenuti, ti dico che lo ritengo fatto molto bene, di facile lettura, molto semplice e scorrevole. Adatto un po a tutti insomma.

    A conferma di cio, sottolineo che anche le metafore aiutano molto bene la comprensione dei concetti.

    Infine ti dico che dopo la nascita del mio primo figlio, mi sono dovuto cimentare intorno ai suoi 2, 5 anni con il disegno a mano libero, visto che mi chiedeva sempre di disegnare alcune cose, tipo i personaggi del cartone animato Cars, bhe a distanza di un anno mi sentivo quasi un fumettista. A furia di disegnare tutti i giorni avevo quasi imparato a farlo bene . Poi mi sono affidato ai disegni di internet, più facile e rapido.

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      ciao Antonio,

      grazie per il tuo feedback e la tua testimonianza che dimostra che FACENDO, si impara, anche cose per cui uno magari pensa di non essere "portato"

      Buone Mappe Mentali

      Eugenio

  3. andrea beltrame ha detto:

    Per fare il disegno del cavaliere hai applicato gli insegnamenti suggeriti da Betty Eduards : "disegnare con la parte destra del cervello"?

    Sono perfettamente d'accordo con te sull'uso delle mappe mentali come strumento e forma mentis da insegnare fin dai primi anni di scuola, purtroppo questo non succede ancora.

    Personalmente io le insegno alle scuole medie ai miei allievi, ma ti assicuro che incontro resistenze preconcette a vari livelli, e mi ritrovo spesso a spiegare perchè sono uno strumento da conoscere e utilizzare nella propria vita. 

    Su internet girano un sacco di mappe mentali che a dire il vero non lo sono minimamente!

    Se ti può interessare ho realizzato una presentazione in power point in cui spiego in breve (181 slides…) cosa sono e come si devono fare o non fare quelle che ho nominato TRUE MIND MAPS.

    Se ti può interessare puoi iscriverti al gruppo sulle mappe mentali e/o vedere qualcosa in merito sul mio profilo facebook

    Ciao e…

    buone mappe a tutti

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      esatto Andrea,

      "disegnare con la parte D del cervello" di Betty Edwards, ILLUMINANTE.

      Mi fa piacere che ci siano degli eroi che insegnano alle medie, immagino benissimo le difficoltà che incontri ma sono sicuro che a furia di spingere prima o poi diventeranno la prassi comune, troppo vantaggio rispetto al modo tradizionale di studiare.

      spara pure la presentazione e invitami nel gruppo, Mind Mappers di tutto Italia UNIAMOCI 😉

      a presto

      Eugenio

       

       

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