Lavorare piu’ ore e’ una soluzione, ma NON la migliore per te!

 

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Ciao,

io sono Eugenio e voglio mostrarti come puoi usare le Mappe Mentali per migliorare le tue prestazioni sul lavoro.

Se infatti ti trovi su questo blog è probabile che la tua sia una vita piuttosto frenetica, il tuo sia un lavoro impegnativo in cui ricevi un sacco di mail, un sacco di telefonate, sei sempre di corsa e probabilmente la crisi ha ulteriormente accentuato questo tipo di problematica.

Se sei questo genere di persona, potrebbe accadere che ad un certo punto ti sembra di dover portare tutto il mondo sulle tue spalle…ripeto, magari perché c’è stata la crisi o semplicemente perché sei stato bravo e ti sei guadagnato una promozione, oppure perché ti trascini delle abitudini che ti portano a lavorare più del dovuto, possono essere delle abitudini personali, per esempio  ti sei talmente tanto abituato a stare in ufficio fino a tardi che, anche la volta che potresti andartene prima, non lo fai.

Oppure delle abitudini legate al luogo in cui lavori, “se vado via prima mi guardano male, mi guardano storto, come se fossi uno che non fa niente”.

Non dimentichiamoci che non tutti hanno il senso di responsabilità che si dovrebbe avere sul lavoro, ci sono anche persone che se ne approfittano, che non lo fanno il proprio lavoro e quindi lo scaricano sui propri colleghi, se poi è il capo ad avere questo tipo di comportamento allora la cosa può avere conseguenze nefaste su di te

La reazione più normale a questo genere di situazione è aumentare ancora l’impegno, aumentare le ore che passi al lavoro, aumentare il lavoro che ti porta a casa.

Purtroppo questo è un meccanismo che non funziona e adesso andiamo a vedere perché.

Lavorare più ore è una battaglia persa in partenza per tutta una serie di ragioni, te ne dico alcune ma ce ne sono anche altre.

La prima ragione è il limite quotidiano che hai a disposizione, se tu sei arrivato al limite massimo di ore che puoi lavorare nella giornata, se vuoi fare carriera, non puoi pensare di usare la strategia di aumentare ulteriormente le tue ore di lavoro, perché non ne hai più a disposizione. Quindi o metti un freno, uno stop alla tua carriera oppure hai bisogno di cambiare strategia.

L’altro ed è un argomento che affronteremo molto in dettaglio in altri videoarticoli è legato allo stress, ognuno ha un livello massimo di sopportazione dello stress, oltrepassato il quale

  • la produttività scende
  • la salute si rovina,

Terzo, tutte le ore che passi in più al lavoro le stai togliendo a delle persone che per te sono importanti o a delle cose che per te sono importanti.

Le stai togliendo ai tuoi figli, a tua moglie, ai tuoi genitori, ai tuoi amici, e anche a te stesso, a quello che è il tuo benessere.

Last but not least e questa è la ragione che poi interessa di fatto alle aziende è il fatto che ad un certo punto la tua produttività cala, e quindi ottieni esattamente il risultato opposto di quello che volevi ottenere, di riuscire a fare di più.

Allora qual è la soluzione?

La soluzione non è aggiungere ore ma tagliare:

  • Tagliare tutte le attività inutili, che non ti servono a raggiungere gli obiettivi che vuoi raggiungere
  • Tagliare le attività che sei costretto a rifare perché non sono venute bene la prima volta
  • Tagliare tutti i problemi che derivano da una comunicazione confusa
  • Tagliare tutte le discussioni sterili, quelle che non portano a niente, che servono solo ed esclusivamente a perdere del tempo e a far arrabbiare le persone, rovinando i rapporti
  • Tagliare tutte quelle emozioni che non ti aiutano nello svolgimento del tuo lavoro, le emozioni nocive, ansia, stress, nervosismo etc. etc.

 

BUONE MAPPE MENTALI

EUGENIO

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18 Responses to Lavorare piu’ ore e’ una soluzione, ma NON la migliore per te!

  1. Laura ha detto:

    Ciao Eugenio, tutto verissimo! Soprattutto il fatto del TAGLIARE – TAGLIARE – TAGLIARE! Come sai, sto trattando la questione del tempo per una mamma nel mio blog e ho fatto riferimento alla Matrice di Covey del tuo blog – nella gestione delle priorità è indispensabile TAGLIARE tutto ciò che non è IMPORTANTE!!! Grazie, perchè sto davvero imparando a gestire tempo e priorità!

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Ciao Laura,

      infatti la cosa controintuitiva è proprio questa, invece di accelerare in alcuni casi bisogna rallentare. Invece di cercare di fare tutto bisogna impegnarsi per fare solo ciò che conta veramente, eliminando tutto ciò che in realtà non ci serve ma che facciamo perchè "pressati" dall'urgenza

      buone Mappe Mentali

      Eugenio

    • Massimo ha detto:

      non so se aiuta a fare carriera, ma a migliorare la performance lavorativa e di gestione del tempo nel suo complesso sicuramente si' !

      io condivido particolarmente i concetti di riduzione dell'emotività e di focus sull'obiettivo

      un caro saluto a tutti

      Max

       

  2. Cesare ha detto:

    Interessante e istruttivo.

    Ho cominciato a usarle, senza disegni, ma con abbozzi stilizzati (sbaglio o utilizzare disegni manuali implicherebbe uno spreco di tempo e energia soprattutto perchè ci si focalizza sul disegno in sè e non sul concetto che si vorrebbe esprimere?).

    Spero di migliorare sempre più.

    ciao

  3. Eugenio Olmetto ha detto:

    Ciao Cesare,

    non posso darti una risposta univoca perchè è un argomento troppo complesso da affrontare in un post, in linea di massima dipende dalla finalità della mappe e dalla propensione del "mappatore".

    l'importante è iniziare a mappare per tastare di persona i benefici, poi si ha il tempo di aggiustare le cose e trovare il proprio stile, continua così 🙂

    Buone Mappe Mentali

    Eugenio

  4. Cosmo ha detto:

    Hai detto cose molto utili in questo video, da adottare sicuramente.

    Grazie, Cosmo.

  5. Paolo ha detto:

    Tutto vero … tutti approvano … chi più chi meno tutti abbiamo già realizzato almeno 1 dei punti illustrati nel nostro subconscio o magari anche nel conscio …

    Adesso il punto nodale vero é: come faccio ad applicare questa verità ? come passo dal dire al fare ? 

    essere consci del problema é già quasi metà dell'opera, ma non abbiamo (mi consenta -!- il plurale majestatis) ancora scollinato!

     

    Ciao

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      vieni al corso e lo scoprirai Paolo :-).

      Scherzi a parte, prendere atto del problema è solo il primo passo, poi devi cercare delle soluzioni e, last but not least, AGIRE. Non esiste cambiamento senza un'azione diversa da quella che stai compiendo

      Buone Mappe Mentali

      Eugenio

  6. Marica ha detto:

    Complimenti per gli ottimi consigli. E' semplicemente VERO tutto ciò che hai illustrato.

    Bisogna cercare di concentrarsi su poche cose, quelle veramente importanti, e farle bene.

    Ci sono molto persone che vogliono strafare e prendono in mano mille progetti e lavori, ma poi non ne vengono a capo o per la mancanza di tempo o per la mancanza di capacità di cui ci si accorge troppo tardi.

    Io mi dico sempre (come un mantra): una cosa alla volta e fatta bene. Si risparmia molto più tempo in questo modo se non a farne 3000 contemporaneamente.

    In attesa di altri tuoi istruttivi post, ti auguro una buona giornata!

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Grazie per il tuo bel feedback Marica,

      come dico spesso in aula, neanche Michael Jordan vinceva 1 contro 5.

      Ci sono tutta una serie di abitudini e comportamenti deleteri che magari ci danno l’illusione di “fare molto”, ma in realtà sono poco produttivi, eliminare quelli porta già a miglioramenti della propria produttività e della qualità di vita molto elevati.

      L’unico inconveniente è che, per fare questo, bisogna smettere di lamentarsi e prendersi la responsabilità di agire, per alcuni è questo lo scoglio da superare 🙂

      Buone Mappe Mentali

      Eugenio

       

       

  7. Anonimo ha detto:

    Bello utile semplice, i concetti sono quelli derivati dal buon senso ove difficilmente ci si sbaglia. Ma applicarlo non è' facile. Ci vuole coraggio e pochi lo hanno pochi son pronti a mettere in discussione il proprio orticello le proprie aspettative anni di lavoro e sacrificio. 

    Grazie 

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Prego 🙂

      “Non esistono cose facili e cose difficili, esistono cose che sappiamo fare e cose che non sappiamo (ancora) fare” Julio Velasco.

      Secondo me mettere in discussione il proprio orticello è l’unico modo per evitare di affondare in questo periodo, perchè molti non hanno realizzato che la crisi è ben lungi dall’essere finita (purtroppo le cose peggioreranno ulteriormente).

      Chi ragiona pensando che ha sempre fatto così è destinato a diventare obsoleto in fretta e quindi molto facilmente sostituibile, pensare di reagire aumentando le ore che si passano in ufficio è assurdo, perchè sta già arrivando gente qualificata (es. ingegneri indiani) che in ufficio sono disposti a dormirci!

       Buone Mappe Mentali

      Eugenio

       

  8. Butch ha detto:

    WOW, I have been learning Italian for a whlie and can actually get your point, although I should probably focus on speaking and writing it properly now…

    By the way, your effort brings me back to the past, early 90s, when as a matter of fact this system, based on knowledge from the 60s, started to have some visibility within the learning literature and turned into a fad.  

    The fact that you are still able to make money out of this construct is indeed impressive and to be completely honest with you, the fact that you target Italian professionals is not surprising, being them among the most inefficient ones.

    To be fair, you should thank Prof. Buzan for that. 

    I wonder how you could achieve such level of approval over here in the UK…

    Well, time is up, I guess I am gonna have to move on, I am just gonna have a Jason and watch a good old movie.

    Thank you guys.

    Take care.

    Butch.

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Sorry,

      I’ve just realized I didn’t answer to you.

      Of course I am grateful to Tony Buzan, I consider him one of the most important genius of the last century.

      Thank you Tony,

      Thank you Clive Lewis (he taught me Mind Mapping for Business)

      Thank you Edward (De Bono)

      Thank you Escuela Europea de Coaching

      …and so on (the list is too long)

      Thank you to you too for reminding me the importance of showing gratitude 🙂

      Buone Mappe Mentali

      Eugenio

       

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