Le Cause di un Progetto Fallito
"Buongiorno Eugenio,
sto scrivendo a tutti i miei contatti perché mi serve una opinione professionale su XXXXXXXX.
A breve devo prendere una decisione drastica, dopo 5 anni di lavoro per creare (SitoWeb) stiamo per finire i fondi necessari a pagare il server.
Si tratta di 130 euro al mese ma non ci sono.
Il vero problema è che non siamo riusciti a trovare un commerciale SERIO interessato ad investire tempo.
Lei che cosa ne pensa?
Conosce qualche commerciale interessato?
Oppure qualcuno interessato ad acquistare il progetto e quanto realizzato?
Altre idee in merito?
Grazie per il tempo dedicato.Saluti XXXXXXX
PS: A disposizione per qualsiasi chiarimento."
Odio ricevere queste richieste.
Primo perché solidarizzo con una persona che si trova in una situazione di grossa difficoltà.
Secondo perché non saprei proprio come aiutarlo. E dispiace sempre vedere una persona che affonda senza neanche potergli lanciare un salvagente.
Quando ho ricevuto questa mail, stavo preparando una serie di lezioni da regalare via mail agli iscritti alla mia Newsletter.
Le lezioni principalmente affrontavano il mio approccio alla risoluzione dei problemi da un angolo molto "diverso" rispetto ai "classici" corsi di "Problem Solving".
In particolare mostravo le motivazioni principali per cui le persone si incartano sistematicamente negli stessi meccanismi autodistruttivi.
Perché allora non utilizzare questo caso studio per rinforzare i concetti teorici che avevo spiegato così nel dettaglio?
Forse non potevo aiutare lui ad uscire dal pantano, ma magari potevo dare una mano a qualcun altro a non ritrovarsi nella stessa brutta situazione.
Per facilitare la comprensione dell'analisi, ho suddiviso l'articolo seguendo questo schema:
1) metto tra virgolette la frase oggetto della riflessione
2) parlo dell'errore commesso
3) spiego cosa si può imparare
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"A breve devo prendere una decisione drastica, dopo 5 anni di lavoro per creare (SitoWeb) stiamo per finire i fondi necessari a pagare il server. "
Errore commesso
Affrontare una cosa importante quando è ormai diventa urgente, PESSIMA...PESSIMA IDEA!
I problemi diventano praticamente irrisolvibili se manca il tempo necessario.
In un certo senso, si può dire che il vero problema è proprio la mancanza di tempo.
Se ti hanno licenziato, ma puoi cercare con tutta calma un nuovo lavoro, non è poi sto gran problema.
Di certo la situazione è meno grave del caso in cui tra 6 mesi non sai come mettere insieme il pranzo con la cena!
Se la tua società è in perdita, un conto è se tra 2 mesi fallisce, un conto è se hai tempo 10 anni per rimetterla in sesto, mi segui?
Nel caso specifico, avendo del tempo a disposizione, potresti fare dei tentativi, cercare altre soluzioni e, nel caso non andassero a buon fine, imparare comunque delle lezioni in modo da correggere il tiro.
Qui invece la situazione è disperata, non c'è più tempo (e neanche soldi come vedrai più avanti).
Quindi solo un miracolo esterno può salvare la situazione...miracolo che di solito non arriva purtroppo.
Lezione da imparare
Occupati delle cose importanti quando ancora NON sono urgenti.
In questo modo puoi anche permetterti il lusso di commettere degli errori e di porvi rimedio.
Se ti trovi a gestire un problema con poco tempo a disposizione è un casino.
Perché quando sei sotto pressione, lo stress aumenta e questo significa che diventi anche meno lucido.
E quando sei poco lucido, prendi decisioni sbagliate e tenti delle soluzioni che conducono ad un nulla di fatto (vedi errore successivo).
Ma perché allora le persone si riducono all'ultimo minuto per risolvere il problema?
A volte mi sembra di assistere a quei film d'azione americani in cui il protagonista disinnesca la bomba con 2 secondi sul timer...beh, lascia la parte dell'eroe ai film di Hollywood, tu organizzati per non trovartici proprio in quella situazione.
Ci sono delle motivazioni ben precise che rendono così difficile l'occuparsi di cose importanti quando ancora non sono urgenti.
Per esempio?
Prevenire è meglio che curare…ma, per la stragrande maggioranza delle persone, anche molto più difficile.
Se non l'hai già fatto, leggi l'articolo che ho scritto sul PROCRASTINARE, e sulle conseguenze disastrose che porta nella tua vita
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"sto scrivendo a tutti i miei contatti perché mi serve una opinione professionale su XXXXXXXX...stiamo per finire i fondi necessari a pagare il server. Si tratta di 130 euro al mese ma non ci sono."
Errore commesso
Già le risorse sono scarse, se poi le impieghi pure male...
Capisco che inviare una richiesta generica di aiuto a persone che non conosci possa sembrare una strategia logica, "io provo a chiedere e vediamo cosa succede".
Purtroppo la possibilità che funzioni rasenta lo zero e sarei proprio curioso di sapere quante persone gli hanno risposto (a naso, solo io...).
Avrebbe avuto decisamente molto più senso fare una ricerca selezionata tra i propri contatti, verificare quali sono le competenze che potevano portare un valore aggiunto al progetto, e scrivere una mail dedicata alla persona, spiegando anche le potenzialità del progetto e quali benefici potenziali ne avrebbe tratto.
Come dicevo nel punto sopra, con tempo a disposizione, uno poteva fare l'invio generico, verificare che non funzionava e poi aggiustare il tiro come ho appena spiegato.
Fatta questa considerazione, confesso che mi ha lasciato molto perplesso i "130€ al mese per il server".
In un contesto di risorse scarse, sprecare tempo e denaro in attività inutili, che non ti avvicinano all'obiettivo, significa non averli poi quando ti servono.
Io non sono un esperto, ma per un "server" te la cavi tranquillamente con 15/20 € all'anno (il sito web in questione è un sito normalissimo, equiparabile a questo blog per intenderci).
Ora, facciamo due calcoli.
In 5 anni avresti risparmiato
130€ x 12mesi x 5anni - (20€ x 5anni).= 7.700€
Pensa a quante cose più utili avresti potuto fare con questi soldi:
• fare uno studio di mercato per verificare se il potenziale business stava in piedi
• investire in marketing
• investire in formazione vendita
• .....
Lezione da imparare
Fai molta attenzione a come investi le tue risorse, i tuoi soldi, il tuo tempo e le tue energie.
Le persone spesso SPENDONO i soldi in cose "inutili" (o poco necessarie), ma non INVESTONO in cose che potrebbero cambiare radicalmente la loro vita.
Quando per esempio vedo gente che fa una lunga coda per spendere un migliaio di euro per un cellulare che tra due anni sarà obsoleto mi sorge spontanea una domanda:
Quanti di loro spendono l'equivalente di quello smartphone per la loro formazione?
Quanti di loro investono per acquisire quelle competenze che li fanno diventare persone migliori?
Quanti di loro investono per acquisire quelle competenze che li rendono più competitivi nel mondo del lavoro?
Quanti di loro investono per acquisire quelle competenze che faranno parte del loro arsenale per tutta la vita?
Secondo me molto pochi, una percentuale piccolissima!
Sia chiaro che Io non ho nulla in contrario sullo spendere i propri soldi come si preferisce, anche se le cose in questione a molti possono sembrare inutili...anzi, penso sia un buon modo per dare impulso all'economia.
Non sono un bacchettone moralista e sono convinto che, se uno si sente bene a spendere per comprare una qualsiasi cosa, faccia benissimo a farlo...alla fine si vive per godere ed essere felici
"Ho speso molti soldi per alcool, ragazze e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato."
George Best
Ma il concetto che voglio passare è che, prima il necessario, poi tutto il resto.
Quindi il processo corretto è, prima INVESTI in attività ad alto valore aggiunto, poi - se ne avanzano - li SPENDI per i "vizi".
Conosci la differenza tra un investimento e una spesa, vero?
Il primo presuppone che ci sia un ritorno di qualche tipo, il secondo no, è una cosa che si consuma all'istante o in breve tempo.
In questo caso, investire in una buona strategia di marketing o in formazione sarebbe stato un investimento…in un server sono risultati una spesa inutile
"lascia stare i diamanti, solo la tua formazione è per sempre!"
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"Il vero problema è che non siamo riusciti a trovare un commerciale SERIO interessato ad investire tempo."
Errore commesso
Pensare che il problema sia qualcosa di esterno e non un proprio comportamento o atteggiamento.
Se mi segui sai che batto molto su questo concetto:
se la causa del problema non sei tu, ma qualcosa di esterno a te, come ad esempio la mancanza di commerciali "seri", la "crisi", etc.
NON puoi risolvere il problema!
Non puoi perché appunto il problema non dipende da te, non dipende da qualcosa che stai facendo o pensando, ma dipende da qualcosa su cui tu non hai il controllo.
Lezione da imparare
Tornando a quello che dicevo prima, se invece di buttare 7.800€ per il server, li avessi investiti in formazione vendita, la tua attività non avrebbe avuto delle opportunità maggiori di sviluppo?
Ok, la risposta penso sia scontata.
Cerca sempre di capire qual è la TUA area di intervento.
Chiediti cosa stai sbagliando TU, non cosa dovrebbe succedere al di fuori per risolvere il problema.
Questo è l'unico modo di ragionare che ti aiuta a trovare una soluzione, nel caso specifico per esempio, si poteva ragionare in questi termini:
"come mai non riusciamo a trovare un commerciale serio?
Cosa ci manca?
Cosa dobbiamo fare per trovarlo?"
Scaricare la responsabilità su qualcun altro o su qualcosa d'altro ha l'immenso beneficio di non farti sentire in colpa...purtroppo, però lo svantaggio è che il problema te lo tieni in saccoccia.
Quale delle due preferisci, giustificarti o trovare una soluzione?
Io opto decisamente per la seconda, anche per un altro motivo: il cervello ti da sempre ragione.
Quindi se sei in cerca di una giustificazione, lui la trova e ti sembra perfettamente plausibile...anche quando plausibile non è!
Prova per esempio a ragionare sul caso specifico, l'affermazione non segue il filo logico dell'andamento naturale delle cose.
Un commerciale "serio", è uno che sa fare il suo mestiere, giusto?
Quindi è uno che sa vendere ed è una risorsa fondamentale per l'azienda, perché porta il fatturato.
Forzando la cosa si potrebbe dire che il piatto in tavola per tutti gli altri lo mette lui.
Questo significa che il suo tempo è importante, perché guadagnerà anche dei bei soldini.
Ora, diciamo che tu sei un commerciale serio e guadagni 100.000 € all'anno...dedicheresti il tuo tempo ad un'attività nella quale:
-) il marketing è inesistente,
-) il mercato è da creare
-) inizialmente vieni pagato a provvigioni
Sii sincero, lo faresti?
Non credo proprio.
Beh Eugenio, ma magari uno che è momentaneamente senza lavoro?
Ma se è uno bravo veramente, mica rimane senza lavoro tanto a lungo.
E se uno è bravo, ha ben chiaro il tipo di azienda che deve trovare, non si accontenta della prima azienda disperata di turno...capisce immediatamente se il business può girare o meno.
Soprattutto in un periodo di crisi come questo, i commerciali in gamba sono un po' come l'acqua nel deserto, pochi e molto cari.
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Conclusioni
Nella vita, ci sta di cadere !
L'importante è rialzarsi più forti e determinati di prima, possibilmente evitando di ripetere gli stessi sbagli.
Anche Io ho commesso un casino di errori (e sono abbastanza convinto che ne farò molti altri).
Mi ritengo fortunato ad aver avuto la forza di andare avanti nonostante tutto, e sono grato per tutte le lezioni che ho appreso.
Quando ho aperto questo blog l'intento era proprio quello di condividere la mia esperienza, quello che aveva funzionato, ma anche quello che non aveva funzionato, perché...
"Non essere così stupido da voler imparare solo dai tuoi errori...non si vive abbastanza per commetterli tutti."
BUONE MAPPE MENTALI
EUGENIO
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Ricevo anche io richieste simili, sembrano più una richiesta di aiuto, anzi, lo sono.
Quello descritto è un estremo tentativo quando invece bisognerebbe prendere certe decisioni in modo ponderato. Oddio, anche quelle sbagliate insegnano, ma una volta si, dopo poi diventa abitudine.
Buoni consigli !!!
Grazie Giuseppe,
si sono richieste (disperate) di aiuto.
Per carità, ci stanno anche, la cosa che mi ha fatto specie della mail è che non c’è stata una presa di coscienza degli errori commessi, era tutto un:
“e se avessimo trovato un commerciale serio”
“e se trovassimo un investitore benefico”
per carità, capisco che viviamo in una società che non accetta il “fallimento” e che di conseguenza ci abituiamo a negarlo con forza, ma poi questo significa che gli errori si ripetono all’infinito.
Ecco, anche una richiesta disperata di aiuto, se l’avesse espressa in modo diverso:
“Eugenio ti seguo sul blog e mi sembri uno in gamba, ho fatto una stronzata dietro l’altra e adesso sto per chiudere, consigli da darmi?”
avrebbe avuto più possibilità di ottenere dei risultati secondo me.
Invece così mi suonava un po’:
“io sono un genio incompreso, gli altri dei pirla, tirami fuori tu dai guai”
per carità, io gli ho risposto lo stesso, ma non credo negli altri abbia suscitato poi chissà quale empatia, o no?
a presto
Eugenio
Eugenio! … non vedo l’ora di partecipare ad un tuo corso!
Anche io non vedo l’ora 🙂
Decisamente interessante. Ti sto seguendo da poco ma mi piace il lavoro delle mappe mentali. Quest’estate mi prendo il tempo di leggere il tuo ebook. Grazie
Grazie 1000 Laura 🙂
Giustissimo, spesso si cerca ‘uomo della provvidenza e non si vuole cambiare in nulla!
Esatto Roberto,
“ahhh, se solo venisse qualcuno a risolvermi il problema…”
non è una grande strategia da adottare 🙂