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Problematiche aziendali: perche’ la tua non e’ una situazione atipica

Problematiche aziendali: Il tuo caso è VERAMENTE diverso dagli altri?

Quando le persone mi parlano delle difficoltà che incontrano sul lavoro, spesso cadono nella trappola:

 

La mia è una situazione particolare!”

Di solito si riferiscono a fatti esterni che non dipendono da loro:

  • l'azienda è restia al cambiamento
  • il clima non è proprio idilliaco
  • le risorse scarseggiano
  • la tipologia di lavoro prevede interruzioni continue
  • è impossibile pianificare perchè ci sono troppe situazioni imprevedibili
  • etc. etc.

Te lo dico in maniera delicata, “il mio caso è differente!” ha un vantaggio enorme, ti fornisce un ottimo alibi per rimanere con le mani in mano e lasciare le cose così come stanno!

Se però sei intenzionato a migliorare la tua situazione ed evitare che gli stessi problemi si ripresentino all’infinito è utile come un paio di sci nel deserto del Sahara :-).

Ormai sono 15 anni che lavoro nelle aziende e posso affermarlo con certezza, la tua situazione NON è diversa, in Italia tutti gli stessi problemi legati al fatto che siamo un Paese sottosviluppato dal punto di vista manageriale, prima te lo metti in testa e prima puoi iniziare a lavorare in maniera efficace!

Naturalmente esistono situazioni più difficili di altri, colleghi più ostili o rompiscatole di altri, progetti più complessi di altri ma qualsiasi sia il contesto di riferimento in cui ti muovi:

    

  • hai degli obiettivi da raggiungere

  • svolgi delle attività

  • ti relazioni con altre persone    

  • quotidianamente ti si propongono dei problemi da risolvere

sbaglio forse?

 

l'unica variabile dalla quale dipendono VERAMENTE i tuoi risultati!

 

Se inizi a ragionare in questo modo eliminando quindi tutti gli alibi, puoi concentrarti su cosa fa veramente la differenza.

 

Come funziona il tuo cervello!

    

Quando la tua testa è "performante" (genera idee, vede diversi punti di vista, organizza le informazioni in maniera strutturata, non casca in una situazione di stress) ottieni risultati migliore di quando sei confuso, stanco, nervoso o deconcentrato...o sto dicendo un'eresia?

Gran parte dei tuoi problemi dipendono dal fatto che ti hanno insegnato ad usare il cervello in maniera NON naturale e questo rende difficile, se non impossibile, svolgere correttamente le 3 fasi di qualsiasi attività tu debba svolgere: prima, durante e dopo!
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→ PRIMA

In questa fase devi visualizzare il risultato “finito” dell’attività in questione.

In sostanza sfrutti la tua capacità previsionale per fare delle ipotesi e studiare le strategie da mettere in campo.

Essendo una previsione hai bisogno della capacità del cervello di “immaginare” come vorresti andassero le cose, cosa dovrai fare e cosa potrebbe rovinarti i piani.

Chiarirsi le idee su cosa ti aspetti di ottenere e cosa potrebbe impedirtelo è fondamentale, quindi ogni volta che inizi a svolgere un'attività chiediti:

    

  • Perché faccio questa cosa qui? (Scopo)    

  • Quali obiettivi mi aspetto di raggiungere?

  • Che difficoltà potrei incontrare?    

  • Come mi sento a riguardo? Quali emozioni provo in relazione a questa cosa?

  • ......

In tutta sincerità, quanto tempo dedicate nella tua azienda a pianificare in maniera efficace?

Dal mio punto di vista è la più importante perché:

    

  1. Pensare prima a cosa ti aspetti di ottenere e i problemi che puoi incontrare ti aiuta a chiarirti le idee e a prevenire potenziali problemi.

  2. Hai uno standard di riferimento sul quale puoi impostare la tua esecuzione e verificare lo scostamento dalla previsione, in modo da essere più specifico la volta successiva.

 

Questa fase viene spesso trascurata o eseguita frettolosamente perché considerata “difficile” ("intanto iniziamo, poi vediamo come va, tanto mica possiamo prevedere tutto" bla bla bla).

 
Questa fase in effetti è difficile, ma non per le ragioni sopra, ma perchè non hai imparato ad usare il tuo cervello creativo.
 

Trascurare questa fase non solo aumenta di molto la probabilità di svolgere in maniera inadeguata l’attività, ma ti rende impossibile capire cosa è andato bene e cosa male (non hai una pietra di paragone).

 

→ DURANTE

Questo è il momento in cui esegui il piano (ecco perché ti serve pianificare prima).

I risultati che otterrai dipendono in gran parte da:

    

  • Come hai svolto la fase precedente (quindi come ti sei preparato)

  • Lo stato d’animo con il quale affronti il compito (che è influenzato anche da quanto ti senti pronto)

Questa è l’unica fase sulla quale di solito si concentrano le persone perché, a differenza delle altre due, è “obbligatoria” e, se non la svolgi, gli altri se ne accorgono.

 

→ DOPO

Eseguita l’attività c’è quello che dovresti fare dopo, anche questa fase viene trascurata dalla maggior parte delle persone perché ritenuta inutile e perché non si vuole confrontarsi con gli errori commessi.

In questa fase ci sono due momenti fondamentali:

 

  • Action Plan: quali sono le azioni che dovrò svolgere in futuro in base all’attività che hai appena svolto?

  • Lessons Learned: com’è andata l’esecuzione in relazione a quello che avevo pianificato? Cosa è andato bene? Cosa male? Cosa farei di diverso se rifacessi adesso l’attività? Cosa devo imparare per la prossima volta?

    

Il “dopo” ovviamente si riallaccia al “prima”, infatti la cosa che dovrai fare nel momento in cui devi ri-preparare quella determinata attività, è riguardare i tuoi appunti su cosa è successo la volta precedente.

Seguire questo processo non solo ti da la possibilità di limitare da subito gli errori, ma di sistematizzare l’apprendimento, in modo da non ripetere più quelli già commessi.

Il sistema Mappe Mentali PRO™ ti aiuta ad individuare in modo naturale la soluzione anche alle problematiche più complesse! Scopri ora come, iscriviti e accedi alle  Risorse Gratuite.

Mappe Mentali PRO™ è un sistema per integrare l’utilizzo della Mappe Mentali (Manageriali) nelle tre fasi che abbiamo appena visto.

 

È un’evoluzione delle Mappe Mentali inventate da Buzan, quest’ultime infatti hanno una finalità prettamente legata all’apprendimento (studiare, memorizzare etc.), io invece le ho riadattate per una finalità “manageriale”.

In sostanza ho unito i benefici delle:

  1. Mappe Mentali tradizionali di Buzan, che sviluppano la parte creativa.

    

  1. Metodologie Manageriali, ogni attività che svolgi nel tuo lavoro (gestire una riunione, un progetto, scrivere una presentazione) ha delle linee guida di riferimento a cui devi imparare ad attenerti

​Buone Mappe Mentali

Eugenio

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  1. […] Tutti pensiamo di vivere una situazione particolare in azienda, ma le dinamiche per risolvere ogni tipo di problematica sono sempre le stesse.  […]

  2. […] Tutti pensiamo di vivere una situazione particolare in azienda, ma le dinamiche per risolvere ogni tipo di problematica sono sempre le stesse.  […]

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