Matteo Renzi, il Referendum e l’ora di minibasket rubata a mio figlio…

Martedì scorso, mentre portavo mio figlio all'allenamento di MiniBasket, sono rimasto bloccato nel traffico. Quando vivevo a Milano ero abituato, ma a Parma non mi era mai capitato un ingorgo del genere. Mi sporgo dal finestrino, "sicuramente ci sarà stato un incidente", mi dico.

Ma quando, dopo un quarto d'ora a passo d'uomo, arrivo finalmente all'ingresso del Parma Campus, l'amara sorpresa:

per fortuna nessun incidente, ma l'area è chiusa al traffico e i vigili urbani mi dicono di tornare indietro!

Faccio presente che devo portare mio figlio a pallacanestro ma loro niente, non si passa, ordini del Questore!

Io insisto e chiedo spiegazioni, mi dicono che tra 20 minuti forse riaprono il passaggio.

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Accantono velocemente l'idea di investire il “ghìsa” e faccio mestamente inversione a U, "provo ad entrare dall'altra parte" penso.

Dopo venti minuti arrivo all'altro punto d'accesso e lì è un poliziotto a dirmi molto gentilmente che non si può entrare:

Io: "ma devo portare mio figlio a basket" che è proprio lì.
Poliziotto: "Lei c'ha raggione, ma c'è Matteo Renzi ed è tutto bloccato"
Io: "ma BIP BIP Matteo Renzi"
Poliziotto: "ecco appunto...c'ha raggione n'artra volta, me dispiace ma deve da tornà indietro..."

Mentre mi mordo la lingua per evitare di pronunciare altre parolacce che mio figlio finirebbe inevitabilmente per ripetere, decido di tornare a casa e rifletto sul fatto che il nostro è un Paese condannato al fallimento se non invertiamo immediatamente la rotta.

==> COSA PUOI IMPARARE DA QUESTA VICENDA PER LA GESTIONE DELLA TUA AZIENDA <==

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Premessa, NON VOGLIO FARE UN POST POLITICO!

Nutro talmente poca fiducia nella nostra classe dirigente che non spreco neanche un nanosecondo del mio tempo a parlare di qualcosa che so di non poter cambiare! Sono  convinto che ci vorrebbe qualcuno decisamente molto più bravo e determinato di me...che ne so, un incrocio tra Gesù Cristo e Batman dovrebbe bastare!

Quello che è successo però è molto utile per aiutarti capire come NON DEVI ASSOLUTAMENTE GESTIRE LE COSE nel tuo lavoro se vuoi essere PRODUTTIVO!

Innanzitutto, che ci faceva Renzi a Parma? Fonte Ansa:
“Matteo Renzi a Parma. Il presidente del Consiglio, informano i parlamentari del Pd Giorgio Pagliari, Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini, martedì 8 novembre sarà alle 14:30 all'inaugurazione del pronto soccorso dell’ospedale di Vaio, alle 16 in visita alla Chiesi Farmaceutici, alle 16:30 in visita al Tecnopolo dell’università di Parma e alle 17 terrà un incontro pubblico alla sala Righi in via Baganza; l'argomento dell'incontro sarà la riforma costituzionale e il referendum del 4 dicembre. "Sarà un'occasione - dice il segretario provinciale Gianpaolo Serpagli - per spiegare ai cittadini le modifiche fatte alla Costituzione e chiarire i falsi miti che stanno circolando in questi giorni".”

1° ERRORE GRAVE: PIANIFICAZIONE IRREALIZZABILE!

Sono sinceramente curioso di conoscere il fenomeno che ha preparato questo programma.

Vorrei che mi spiegasse come diavolo fa una persona ad arrivare alle 16 in Chiesi, scendere dalla macchina, salutare, fare le foto di rito, scambiare quattro chiacchere, fare un giro dello stabilimento, risalire in macchina ed essere dopo neanche mezzora al Tecnopolo, che in assenza di traffico dista un quarto d’ora!!!

Capisci che se consideri il tempo per mobilitare non so quante macchine blu, la scorta che si preoccupa di scendere, di verificare che tutto sia a posto etc., non riusciresti a rispettare un programma del genere manco fossi Speedy Gonzales.

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E infatti ci sono stati notevoli ritardi, era ovvio che sarebbe andata così, troppo ristretti i tempi!

Ora, nel caso della politica il trucco è presto svelato: loro si permettono di prendere impegni che sanno già di non poter rispettare!

Per citare la Serie TV 1992: "...e questa è la politica Bosco, FARE promesse, NON mantenerle!"

Perché si permettono di comportarsi così, di prendere appuntamenti a cui sanno già che arriverano in ritardo?

Mi viene in mente il mitico Alberto Sordi e il suo Marchese del Grillo!

marchese-del-grilloMa si dai, chissenefrega se qualche centinaia di cittadini sprecano il loro tempo in coda, chissenefrega se devono spiegare al figlio perché oggi salta l’allenamento di minibasket, chissenefrega se le Forze dell'Ordine sono a controllare il traffico invece che a pattugliare il territorio…

Ok ok, lo sfogo la finisco qui, quando mi lamento mi do fastidio da solo e ripeto che so benissimo di non poter cambiare la situazione e probabilmente non puoi farlo neanche tu.

Ma una cosa che puoi sicuramente fare è trarre almeno un paio di lezioni utili per il tuo lavoro!

Lezione 1) PIANIFICA CON ATTENZIONE E SCRUPOLO!

Premesso che un po' di sano "pepe al culo" stimola l'azione, è importante capire che c'è una differenza sostanziale tra l'avere un programma stimolante e impegnativo e il prepararne uno che non potrai mai rispettare!

Quando fai una pianificazione, dovresti essere molto attento a fare una stima il più possibile CORRETTA dei tempi.

E dovresti anche darti un margine di errore, per ovviare agli imprevisti che potrebbero verificarsi, nel massimo rispetto degli interlocutori.

Ora, penso sia abbastanza ovvio che, se assegni due ore della tua giornata ad un’attività che ne richiede 6, sei già partito con il piede sbagliato e le cose non potranno che peggiorare.

Perché dovrai lavorare in urgenza, perché tu e il tuo Team sarete sotto stress e quindi meno produttivi, perché commetterete più errori del solito, perché ci saranno insoddisfazione e nervosismo...

Mi segui?

Mi è capitato molto spesso di sentire Leader di Team anche importanti pronunciare quasi con orgoglio la frase "mi serve per ieri"!

Ecco, se vuoi un suggerimento...non farlo!

Non sembri figo a fare una richiesta che non si può esaudiree, sembri un pirla che dimostra di non essere sufficientemente organizzato per chiedere le cose per tempo.

Alla fine sai quale sarà il risultato? Che ovviamente quell'attività non l'avrai per ieri...ma manco per domani!

Fallire nella Pianificazione significa Pianificare di Fallire

Lezione 2) NON FAR PAGARE AGLI ALTRI IL CONTO DELLA TUA DISORGANIZZAZIONE!

Far pagare agli altri la TUA DISORGANIZZAZIONE è quanto di più stupido ed arrogante si possa fare!

Ripeto, nella politica la cosa è trascurabile perché ormai è diventata una consuetudine, praticamente si comportano tutti alla stessa maniera.

Ma nel mondo del libero mercato questo non puoi proprio permettertelo!

Se prendi un impegno con un tuo cliente e non lo rispetti, lui si sente autorizzato a mandarti a quel paese ed è sano e giusto che sia così.

Quindi molto ma molto importante, PIANIFICA CON ATTENZIONE le tua attività e RISPETTA GLI IMPEGNI che prendi con gli altri.

Naturalmente può capitare di sbagliare, è una previsione e ci sta di fare degli errori, in questo caso chiedi scusa e cosa puoi fare per rimediare!

Capisci però che c’è una bella differenza tra un errore legittimo di valutazione e la preparazione di un piano che sai già di non poter rispettare, o sbaglio forse?

Se un tuo cliente ti fa una richiesta che sai di non poter esaudire, non fare l'errore di accettare solo per farlo contento, digli chiaramente di NO, meglio perdere una commessa che dover gestire i mille problemi generati da un promessa che non puoi mantenere!

2° GRAVE ERRORE: COMUNICAZIONE INESISTENTE

segnaleticaSe mezzo chilometro prima dell’ingorgo ci fossero stati dei cartelli: “ACCESSO AL PARMA CAMPUS VIETATO DALLE ORE X ALLE ORE Y”, mi sarei messo l’anima in pace e sarei tornato subito a casa, evitando di perdere un'ora nel traffico come un pirla.

Invece sono dovuto arrivare fino a trovarmi davanti al vigile senza sapere cosa fosse successo.

E se quel pistola del ghìsa mi avesse subito detto che c’era Renzi e che proprio non si poteva entrare, perché tutta l’area era chiusa e lo sarebbe rimasta a lungo, mi sarei risparmiato di fare il giro per entrare dall’altra parte.

Ora io mi domando, ma come BIIIIIP si fa a gestire in maniera così approssimativa un evento del genere?

Si tratta di gestire il traffico per un evento di qualche ora, mica si sta parlando di organizzare un'Olimpiade!!!

Ora, ripeto tristemente che i politici non si pongono il problema, centinaia di persone rimangono bloccate nel traffico perché abbiamo fatto una pianificazione di melda?

E vabbè, chemmenefotteamme che sono un politico e sono autorizzato ad approfittare dei miei privilegi, d’altronde tutti sanno che la Politica è lo sfruttamento della cosa pubblica per fini personali (ah non è così? Devo aver fatto confusione allora).

Tu però nella tua impresa non te lo puoi proprio permettere, LA MANCANZA DI CHIAREZZA NELLA COMUNICAZIONE È UNO DEGLI SPRECHI DI TEMPO E DI SOLDI MAGGIORE DI CUI SOFFRONO LE AZIENDE.

Impegnati a dare delle indicazioni chiare sia verso l'interno che verso l'esterno!

Sii chiaro con i tuoi collaboratori, con i tuoi fornitori, con i tuoi clienti.

Fai in modo che chi lavora con te sappia come gestire i problemi e che sia anche determinato a risolverli, senza scaricarne il peso sugli altri.

Come reagisci quanto un tuo fornitore ritarda nella consegna senza farti sapere niente o peggio dicendoti: domani arriva ma poi continua a tardare?

Male vero?

Se non puoi rispettare un impegno DILLO, non rimandare all’infinito, così facendo peggiori soltanto la situazione!

3 ERRORE GRAVE (INTENZIONALE): GENERARE CONFUSIONE

Se hai letto il mio libro o anche se segui questo blog, sai che ripeto come un mantra che:

la CONFUSIONE GENERA DISINTELLIGENZA.

In parole povere, quando c’è confusione (perché mancano le informazioni, perché non sai cosa fare, perché non hai chiaro che obiettivo vuoi raggiungere, perché non conosci il contesto etc.) la probabilità di fare delle cazzate si impenna vertiginosamente.

In politica, GENERARE CONFUSIONE è una strategia che viene usata intenzionalmente.

Più il cittadino non ci capisce niente e più sarà facile manipolarlo.

Lo puoi verificare facilmente durante i dibattiti, i contendenti continuano ad interrompersi e ad insultarsi a vicenda e alla fine non si capisce niente di quali sarebbero le proposte e di come intendono portarle avanti.

Ma andiamo a riprendere cosa diceva l’ANSA di prima:
- Sarà un'occasione - dice il segretario provinciale Gianpaolo Serpagli - per spiegare ai cittadini le modifiche fatte alla Costituzione e chiarire i falsi miti che stanno circolando in questi giorni -

Ora, non sono il ragazzo incazzoso di una volta, per fortuna adesso ci sono veramente poche cose che mi fanno arrabbiare nella vita...una di queste è quando mi sento trattato come uno stupido.

Se il fine fosse veramente quello di spiegare ai cittadini le modifiche fatte alla Costituzione, ci sarebbero modi decisamente più efficaci e meno costosi di bloccare le città per parlare davanti a qualche centinaia di persone, o sbaglio forse?

E te lo dice uno che di mestiere fa l'insegnante e quotidianamente si adopera per trasformare argomenti complessi in contenuti comprensibili da tutti.

Vuoi VERAMENTE spiegare la Riforma ai cittadini?

Allora crea dei video in cui mostri com'era la costituzione prima, come diventerà, le ragioni che vi hanno spinto a fare certe modifiche e i risultati che vi attendete di ottenere.

Se non è chiara la modifica, se non è chiaro il motivo per cui viene fatta questa modifica, se non è chiaro il risultato atteso, come diavolo faccio a sapere se mi trova d'accordo o meno?

Per esempio, qual è la logica che sta dietro al fatto che prima potevo eleggere i senatori e dopo non potrò più farlo?

Se me lo spiegate allora posso valutare se sono d'accordo, altrimenti mi viene da pensare che ci sia la fregatura sotto.

E che differenza c'è tra (Art. 67 art.8):

"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato" e

"I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato."

Cosa comporta di preciso la cancellazione di quel "rappresenta la Nazione"?

Io sinceramente non lo so se la Riforma è fatta bene o male, sono andato a leggermela (la trovi qui) e mi ha lasciato perplesso, vorrei che qualcuno me la spiegasse in modo chiaro perché messa così mi sembra molto confusa e la confusione non porta mai a nulla di buono.

Quindi, e questo è un invito ai promotori della Riforma, create dei video-tutorial in cui spiegate, modifica per modifica,

1) com'era l'articolo e COME CAMBIERA'!
2) il MOTIVO per cui l’avete modificata in quel modo
3) Il RISULTATO ATTESO (es: non avremo più questo problema, risparmieremo TOT con questa manovra etc.)
4) Aprite uno spazio per rispondere alle eventuali domande dei cittadini!

Domanda da un milione di dollari, cosa è più EFFICACE, TRASPARENTE ed ECONOMICO come strumento di divulgazione della conoscenza sulla Riforma Costituzionale: i Tour per l'Italia riservati ad un circolo di pochi eletti o i Video Tutorial come li ho spiegati io?

Ora, se preparate questi video prometto che dopo più di un decennio torno ad interessarmi di politica, mi informo sull’argomento e vengo a votare al prossimo referendum, GIURIN GIURELLA, ok?

Perché i politici non fanno così?

L'abbiamo già visto prima, perché in realtà l'obiettivo non è di spiegare la Riforma Costituzionale, ma fare una campagna elettorale, stringere mani, farsi vedere in pubblico, stringere relazioni…insomma, tutto tranne che spiegare veramente le modifiche fatte alla costituzione.

A scanso di equivoci perché non voglio sembrare uno che ce l'ha con Renzi, nel mondo della politica questa è la prassi comune di tutti ed è volutamente intenzionale!

Lo fanno praticamente tutti i partiti politici e lo puoi vedere ogni volta che c’è una qualsiasi campagna elettorale, nessuno parla in modo chiaro di COSA farà e COME lo farà.

Ma tu, COME PROFESSIONISTA, non te lo puoi proprio permettere!

Ogni volta che ti rendi conto di operare nella confusione, fai scattare l'allarme perché stai buttando tempo, stai perdendo soldi, stai sprecando risorse!

Quindi chiediti sempre: è TUTTO CHIARO E TRASPARENTE o mi manca qualche pezzo?

Se non è tutto chiaro, fermati un attimo e indaga a fondo, ricordati che…

LA CONFUSIONE GENERA DISINTELLIGENZA

A presto
Eugenio

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9 Responses to Matteo Renzi, il Referendum e l’ora di minibasket rubata a mio figlio…

  1. Elena ha detto:

    Credo faccia così dappertutto fregandosene appunto di chi organizza, di chi aspetta, da chi ne resta
    suo malgrado coinvolto etc
    “Perché si permettono di comportarsi così, di prendere appuntamenti a cui sanno già che arriveranno in ritardo?”
    non solo ritardi ma anche poderosi “pacchi”
    Nella mia città ha prima procrastinato” il tour” al giorno successivo
    e successivamente ha saltato qualche appuntamento
    tutto sempre e solo per la sua visibilità….

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Ciao Elena,

      un pacco è un evento ancora più grave ovviamente.

      Senza voler entrare nello specifico, mi piacerebbe che questo genere di comportamenti fossero l’eccezione e non la regola, come mi sembra essere purtroppo in Italia

      Grazie per la tua testimonianza

  2. Andrea ha detto:

    Ciao Eugenio,
    Concordo, con molta tristezza concordo. Purtroppo la politica oggi si basa su vecchi sistemi rielaborati dalle tecniche di avere sempre ragione. Fumo negli occhi, gridare più forte, distogliere l’attenzione dal vero problema concentrandosi su un altro.
    La differenza della politica e del lavoro la conosciamo e l’hai evidenziata: il risultato nel lavoro è quantificabile e parametrizzabile e di conseguenza si possono fare delle previsioni e dopo delle valutazioni , mentre in politica. ..Bhe stendiamo un velo pietoso.
    Buona giornata
    Andrea

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Si Andrea,
      penso che anche in politica il lavoro sia misurabile, il problema è che il cittadino è caduto nella trappola del tifo calcistico e quindi il tutto si risolve di solito al “difendo l’operato della squadra per cui tifo”.
      Diverso tempo fa ho scritto un articolo che non si era calcolato nessuno ma che spiegava bene questo meccanismo
      http://www.mappementali.net/2014/05/30/attenzione-alla-mentalita-da-tifoso/

      • Andrea ha detto:

        Ciao Eugenio,
        Mi spiace essere in disaccordo con te, ma è istruttivo. Attualmente mi scontro praticamente tutti i giorni con l’inesorabile verità che in politica (e tanto più oggi anche nelle amministrative ) non ci sia riscontro, guarda pure agli ultimi avvenimenti di cronaca. Incuria e degrado creano danni molto tangibili, ma per il politichese sono sempre opera dello spirito santo (anche se spesso si conoscono i nomi ed i cognomi). Resto del mio parere ma mi piace avere questo confronto con te. E se un giorno la smettono di metterci i bastoni tra le ruote, sarà un vero piacere averti mio ospite sulla mia barca.
        Andrea

        • Eugenio Olmetto ha detto:

          Andrea non c’è disaccordo, il politico rispetta e rappresenta l’italiano medio purtroppo.

          Finché ci accontentiamo di avere questa classe dirigente, accettando tutto quello che fanno senza spirito critico, sarà sempre una guerra tra destra e sinistra che non porta da nessuna parte, mentre la guerra dovrebbe essere tra onesti/disonesti, competenti/incompetenti.

          Il discorso che volevo passare è che qualsiasi cosa è misurabile se viene organizzata e strutturata nella maniera corretta e questo in Italia non avviene perché la si mette in caciara e non si parla di fatti ma solo di “tifo per questo e tifo per quello”.

          A me basterebbe che uno rispondesse di quello che dice e promette e che se non lo fa almeno riceva una condanna sociale (inteso come società), invece qui c’è gente che è stata presa con le mani nel sacco e continua impunemente a fare politica e racimolare voti

  3. Andrea ha detto:

    Eugenio,
    Infatti ti avevo capito nel professionale e privato e sono daccordissimo. Ma la politica è un (triste) gioco a parte. Non possiamo attribuire all’italiano medio questa classe politica se è da troppo tempo che ci viene negata la democrazia, e non mi riferisco all’attuale governo. L’unico articolo che poteva interessarmi era l’abrogazione del non obbligo di mandato. La prima firma di non-democrazia della nostra costituzione.
    Per il resto, nel mio piccolo, ho sempre processato le tue idee che mi sono state insegnate nel tempo. E sono desolato nel constatare la tristezza della realtà, soprattutto nei giovani: pressapochismo
    Andrea

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      Andrea, il concetto è che devi uscire dalla logica del VERO o FALSO, perché qualsiasi cosa è vera o falsa a seconda del punto di vista da cui la guardi.

      Come spiego nel mio libro, è meglio ragionare in termini di FUNZIONALE/DISFUNZIONALE.

      Il punto è che: se vuoi cambiare la situazione e ti adoperi in tal senso occupandoti di politica, pensare che l’italiano medio non abbia responsabilità, ti condanna inevitabilmente a dover subire il problema.

      Se invece pensi che ci sia una responsabilità nostra intesa come cittadini, allora hai uno spazio seppur minimo per poter cambiare le cose.

      Io per esempio penso che le cose si possano cambiare ma che non ho alcuna voglia di dedicare le mie risorse di tempo e di energia a combattere questa battaglia, almeno non adesso, quindi semplicemente mi disinteresso della politica.

      Non so se sono riuscito a chiarire il concetto, ma se vuoi risolvere un problema il primo passo da fare è riconoscersi come parte del problema, in modo da poter poi individuare le azioni, i comportamenti ect. che vanno in quella direzione.

      Diversamente, lamentarsi ha un’altra finalità, che è quella di sfogare la propria frustrazione e di deresponsabilizzarsi.

      NB: sia chiaro che non c’è niente di male e di sbagliato in questo, come dicevo prima, io stesso quando parlo di politica lo faccio con questa finalità, lo so e quindi evito di sprecare il mio tempo e le mie risorse parlando di cose sulle quali non voglio intervenire

  4. Corinto ha detto:

    Caro Andrea, mi ritrovo nei contenuti e nella logica del tuo testo: eccetto: il numero di persone che andranno a leggere o a seguire un testo o una manifestazione ben condotta al fine di aiutare a capire e a farsi un giudizio! Temo che in molti siano/siamo parenti dei politici!! A Modena conosco solo una realtà che ha fatto un lavoro tipo quello che auspichi: una Comunità Cristiana di base, tu lascio immaginare i numeri dei presenti!!’

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