Mappa Mentale delle Competenze Base di un bravo Manager

7 ottime ragioni & 1 segreto per usare le Mappe Mentali PRO

 “Egiu, allena i fondamentali, non importa quanto pensi di essere diventato bravo a palleggiare, a tirare o a passare la palla, tu continua ad allenarli; vedrai che diventerai sempre più bravo e più veloce e questo ti servirà soprattutto nei momenti chiave della partita.”

Quando giocavo non ho sempre seguito il consiglio di quel bravissimo allenatore (tranquillo, non sarei comunque diventato un campione :-)), ma questo insegnamento mi è stato molto utile nella vita.

Per essere un bravo manager devi allenare i fondamentali, il “piccolo” problema è che lo sport che pratichi è il decathlon, infatti devi padroneggiare almeno una decina di competenze diverse!

Competenza n° 1: Self Management

Tu sei il pilastro sul quale si poggia il tuo mondo, se stai bene, sei carico e focalizzato molto probabilmente i risultati saranno buoni, se sei stanco, scarico o demotivato facile che le cose non vadano granché bene.

Gestire te stesso significa avere un piano dettagliato che ti dia il controllo di

  • cosa stai facendo,
  • i risultati che ottieni attraverso queste azioni
  • gli stati d’animo che vivi!

Competenza n° 2: Project Management

Gestisci dei progetti!

Più sono complessi e critici e maggiore deve essere il livello di conoscenza della materia.

Giusto per darti un’idea sulla complessità dell’argomento, il processo di certificazione come Project

Manager dura in media un anno e il Kerzner (che è il libro di testo) sono 1094 pagine scritte fitte-fitte e belle piene di termini tecnici in inglese…se ti sei mai chiesto: “possibile che i progetti finiscano inesorabilmente fuori budget e oltre la scadenza prevista?” adesso hai la risposta, quanti Project Manager conosci che sanno una preparazione specifica, che non hanno imparato solo sul campo ma che hanno fatto un percorso di studio?

Competenza n° 3: Gestione Riunioni

Attaccato al punto sopra ci sono una miriade di attività collaterali, a me piace sempre ricordarne una perché è un po’ come sparare sulla croce-rossa, molto facile colpire nel segno: la gestione delle riunioni, un’attività che ha fatto più vittime tra i manager della peste nera nel 1300!

Competenza n° 4: Prendere decisioni

Tutti i giorni ti tocca prendere delle decisioni!

Quanto sei bravo e quanto sei veloce nel farlo fa un’enorme differenza sul tuo futuro (e su quello delle persone coinvolte naturalmente).

Capita che tu sia costretto a prendere decisioni che non avresti voluto prendere, perché magari non eri d’accordo con la strategia studiata a tavolino.

Competenza n° 5: Informazioni

Non puoi prendere decisioni in maniera consapevole senza avere le informazioni necessarie.

La nostra era vive un’esplosione dell’informazione, se questo è un vantaggio da un lato (ricordo la fatica di fare una ricerca in biblioteca rispetto al digitare una parola chiave su google) è uno svantaggio dall’altro, perché devi essere in grado di selezionare quelle che sono le informazioni utili tra una miriade di informazioni completamente inutili o addirittura dannose.

Devi essere anche in grado di gestire le informazioni in maniera efficace, perché oggi in una settimana riceviamo una mole di dati uguale a quella che un manager degli anni 50 riceveva in un’intera vita!

Competenza n° 6: Comunicare Efficacemente

A meno che tu faccia il custode di un faro hai continuamente a che fare con capi, colleghi, fornitori, clienti.

Deve essere in grado di esprimerti in modo che i tuoi messaggi non siano fraintesi o mal interpretati, ho verificato che questo è meno semplice di quello che normalmente le persone pensano.

Più di una volta ho assistito a conflitti interminabili (esempio banale le catene di mail infinite su discussioni inutili) o a presentazioni che farebbero addormentare anche la persona più sveglia e interessata all’argomento: scarsa capacità comunicativa!

I Superpoteri del Manager Moderno

I superpoteri del Manager capace

I Considerazione: è tutto Interconnesso

Purtroppo non puoi focalizzarti su un unico aspetto e sperare che le cose funzionino!

Se vuoi gestire bene un progetto devi innanzitutto avere un buon sistema di gestione personale, devi essere in grado di prendere delle buone decisioni e comunicare in maniera efficace e naturalmente devi sapere come si gestisce un meeting.

Non puoi prendere delle buon decisioni se non sei in grado di reperire le informazioni che ti servono e di coinvolgere (attraverso la comunicazione) gli attori in gioco.

È tutto interconnesso, se vuoi essere un buon manager devi avere un livello almeno sufficiente in tutti le aree!

II Considerazione: queste sono solo le Competenze Base

Nel precedente articolo ho parlato della miriade di competenze che deve possedere un bravo manager, forse adesso è più chiaro cosa intendo dire.

E guarda che finora ti ho parlato solo dei “fondamentali”, le competenze base che deve possedere un bravo manager.

Se a questo aggiungi quella di essere un buon Coach per il tuo team, avere delle doti riconosciute di Leadership, essere in grado di creare una squadra coesa e motivata, di saper gestire i conflitti in modo che non degenerino etc. etc. capisci perché un bravo manager è dotato di superpoteri :-).

III Considerazione: piccoli miglioramenti singoli = Grande Miglioramento Complessivo

La cosa positiva dell’interconnessione di cui sopra è che ti bastano piccoli miglioramenti in ogni area per avere grandi miglioramenti globali.

Se migliori anche solo dell’1% la tua gestione personale, la capacità di tenere sotto controllo le riunioni etc, il risultato finale non sarà un miglioramento complessivo del 6%, ma del 15% e oltre, questo perché apputno è tutto correlato e si creano delle sinergie che creano circoli virtuosi di miglioramento continuo!

Competenza n° 7: Risolvere i Problemi

Sarebbe bello poter dire che tutto va sempre liscio come l’olio, purtroppo ogni giorno devi affrontare e risolvere una miriade di problemi diversi.

Alcuni derivano da fattori esterni e potresti avere su di loro una capacità d’intervento ridotta o nulla, altri invece derivano da una tua carenza nelle 6 competenze citate sopra e li puoi (e dovresti) fare qualcosa.

Se hai obiettivi sempre più sfidanti e la soluzione che adotti è aumentare le tue ore di lavoro, arriverà un momento in cui il tuo stress supererà la tua soglia di sopportazione con relative conseguenze negative sulla tua salute e sulla tua produttività (magari all’azienda della tua salute frega relativamente ma stai sicuro che è molto interessata alla tua produttività).

Se gestisci un progetto ma non hai una preparazione specifica su quali sono gli step del project management, prima o poi i nodi verranno al pettine, se va bene ti fanno un cazziatone e ti danno un’altra possibilità, se va male ne deducono che non sei fatto per quel tipo di incarico.

Se non sai come si gestisce una riunione, oltre a sprecare i soldi dell’azienda e a demotivare il tuo team, la tua credibilità finisce sotto i tacchi e, ogni volta che provi a convocare un meeting, la gente si da alla macchia.

Lo stesso accade se prendi decisioni sbagliate in sequenza, il team e i tuoi capi perderanno fiducia nella tua capacità di guidare la barca e prima o poi ti toglieranno il timone dalle mani.

Se non si capisce cosa ti aspetti di ottenere dagli altri, sentirai sempre più spesso la frase: “ah, ma io non avevo capito che…” e prima o poi ti arriverà il conto da pagare.

Un segreto che fa la differenza

Mappe Mentali PRO™ è un sistema che ti aiuta a migliorare in tutti le competenze che abbiamo visto sopra perché ricalca il funzionamento naturale del cervello e sfrutta le conoscenze manageriali che devi conoscere per gestire progetti, riunioni, prendere decisioni etc.

Ma non è un segreto Eugenio, ce lo ripeti sempre in tutte le salse?

Si invece, è un segreto per due ragioni:

  1. quello che dico io non conta finché non inizi a mappare. Non ti basta sapere che le mappe mentali ti aiutano, devi applicare, la conoscenza è del tutto inutile senza applicazione.
  2. Se segui questo blog sei uno “avanti”, appartieni a quella ristretta cerchia di persone che non passa il tempo a lamentarsi ma cerca delle soluzioni che lo aiutino a migliorarsi. Quante sono le persone che fanno lo stesso? Raddrizza le antenne e ascolta i discorsi che fa la maggioranza delle persone…”c’è la crisi”, “è difficile”…mica dico che non sia così, semplicemente focalizzarti su queste cose non ti aiuta a risolvere il problema, punto e basta!

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BUONE MAPPE MENTALI

EUGENIO

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10 Responses to 7 ottime ragioni & 1 segreto per usare le Mappe Mentali PRO

  1. stefano Arena ha detto:

    pochi concetti espressi in maniera talmente chiara e semplice da suonare disarmante. Stefano Arena

  2. bernardo scaramuzzi ha detto:

    Eugenio, ti seguo con molta attenzione ..
    imparare quanto descrivi è illuminante , proprio quello che ci vuole per sopravvivere in azienda .

  3. marco donfrancesco ha detto:

    eugenio continua cosi’. e grazie. visione e gestione olistica del proprio sè.marco

  4. […] in un articolo precedente ti ho parlato del consiglio che mi dava un mio allenatore, allena i fondamentali!  Entra in […]

  5. […] Cosa più semplice a dirsi che a farsi, considerato che un manager deve praticare almeno una decina di discipline sportive diverse… Le Mappe Mentali PRO™ sono la soluzione e ho 7 ottime ragioni (più un segreto) per affermarlo. […]

  6. […] Un bravo manager non può limitarsi a pianificare, ma deve essere soprattutto in grado di prendere delle decisioni, di solito avendo poche informazioni a disposizione (ne ho parlato diverso tempo fa, clicca qui per leggere). […]

  7. […] il manager è un mestiere complesso che richiede molteplici competenze, se l’azienda per la quale lavori non investe adeguatamente nella tua formazione è […]

  8. Piero Ferrari ha detto:

    Tutto vero (e per certi "veri" manager …anche "scontato") ma

    quanti ammettono di esser carenti …. anche sulle competenze "di base" ?

    Quanti sono disposti a mettersi in discussione?

    La risposta a queste domande (retoriche purtroppo) è il motivo per cui non siamo competitivi rispetto alla Germania e tanti altri che ormai ci hanno sorpassato. C'è molto da fare..

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      ciao Piero,

      penso che la maggior parte dei manager sia "incompetente inconsapevole" (non sanno di non sapere) e questo è un grosso freno al loro sviluppo personale e manageriale…sul discorso competitività nazionale meglio stendere un velo pietoso, all'incompetenza infatti si aggiungono troppo spesso clientelismo e corruzione…

  9. […] Fare il manager è un lavoro complicato che richiede molteplici competenze […]

  10. san ha detto:

    ~~Raddrizza le antenne e ascolta i discorsi che fa la maggioranza delle persone…”c’è la crisi”, “è difficile”…mica dico che non sia così, semplicemente focalizzarti su queste cose non ti aiuta a risolvere il problema, punto e basta – See more at: http://www.mappementali.net/2013/04/25/lezione-1-7-ottime-ragioni-1-segreto-per-usare-le-mm-pro/#sthash.9d5k2fkP.dpuf

    verissimo, come non le sopporto queste persone.

    • Eugenio Olmetto ha detto:

      non è che lo fanno per cattiveria, è solo abitudine mista a paura…se si può le si aiuta a vedere le cose in maniera differente, in caso contrario è preferibile evitarle per non farsi influenzare negativamente

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