
STORIA DELLE MAPPE MENTALI
“Le mappe mentali sono il coltellino svizzero del cervello…”
Tony Buzan
Inventore delle Mappe Mentali & Autore di oltre 100 libri
Il papà delle mappe mentali è Tony Buzan, psicologo inglese che ha scritto un centinaia di libri e ha un Curriculum lungo come un papiro babilonese.
Durante l’Università si rende conto che il modo tradizionale lineare di prendere (da un discorso o da un testo di qualcun altro) e produrre (per riordinare il proprio pensiero) appunti funziona poco e male in quanto presenta troppi svantaggi:
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Le parole chiave sono nascoste nel testo, oscurate da un grande numero di vocaboli di minore importanza
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L’utilizzo di un solo colore (MONO-TONO) è noioso e rende quindi più difficile memorizzare il materiale
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Si spreca moltissimo tempo, sia per la tendenza a voler scrivere tutto che per rileggere gli appunti (a causa del materiale in eccesso)
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L'apprendimento risulta più difficile per l’assenza di associazioni, colori e immagini; la parte creativa del cervello non viene stimolata affatto
Da queste considerazioni nasce una metodologia che attualmente è utilizzata da milioni di persone in tutto il mondo e che si diffonderà sempre di più grazie alla sua facilità d’uso e alla sua efficacia nel produrre risultati!
Buone Mappe Mentali
Eugenio Olmetto
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Un libro consigliato a tutti perché cambierà il vostro approccio all’apprendimento. Vi insegnerà ciò che nessuna scuola in Italia ha mai finora insegnato a nessuno: il potere del pensiero radiale e visivo. Dimenticate il vecchio pedissequo modo di prendere gli appunti e imparate a realizzare le mappe mentali, una magìa di sintesi, focalizzazione, memoria e fantasia. Imparerete così a produrre idee nuove ed originali che vi serviranno in tutte le vostre attività.